Carte ricaricabili o prepagate: funzionano come le normali carte di credito con il vantaggio di essere meno rischiose, le ricaricabili infatti, se rubate, smarrite o clonate, si possono utilizzare solo per il valore dei soldi al momento presenti sulla carta.
Il ladro quindi non potrà prosciugarci il conto in banca come invece potrebbe fare con una normale carta di credito, ma al massimo può appropriarsi della cifra caricata sulla card.
Ma vediamo gli aspetti da considerare per evitare spiacevoli sorprese.
L'attivazione
Nel momento in cui si attiva la card è importante prendere tutte le precauzioni necessarie per difendersi da eventuali frodi. Consideriamo il vantaggio che l'offerta sul mercato di questo tipo di strumenti si sta diffondendo, le proposte sono varie e anche la scelta è variegata. È importante pretendere dalla banca un servizio informazioni in tempo reale per qualsiasi operazione effettuata con la carta di credito prepagata. Un mezzo utile è l'sms, attraverso un messaggio sul cellulare, l'utente viene di volta in volta informato su qualsiasi spostamento di denaro dalla carta. Nel caso in cui ci rendiamo conto che ad ordinarlo non siamo stati noi è importante effettuare subito la telefonata al numero verde per richiedere il blocco immediato della carta e impedire quindi qualsiasi ulteriore operazione.
I costi
Generalmente l'attivazione della carta ricaricabile prevede costi tra i 2 e i 20 euro; il canone annuo è quasi sempre gratuito; la ricarica della carta costa tra 1 e 5 euro. La ricarica effettuata online è in molti casi gratuita, questo accade anche se effettuiamo la ricarica presso qualsiasi sportello Bancomat che appartenga al gruppo bancario che ha emesso la carta. È sicuramente sconsigliabile utilizzare la carta ricaricabile per effettuare prelievi. Le commissioni possono infatti arrivare anche al 4% della somma richiesta e in più spesso la banca addebita altri 2 euro di commissioni aggiuntive. Sappiamo che la stessa regola sui prelievi vale per la maggior parte delle carte di credito: se non indispensabile meglio non prelevare con questo strumento.
Il circuito
Potremmo chiamare la ricaricabile “borsellino da viaggio”.
È sicuramente utile e sicuro partire per un viaggio portandosi appresso una carta prepagata dove avremo caricato la cifra necessaria per tutta la durata del viaggio. Bisogna però verificare prima di partire che la nostra carta posssa esssere accettata.
I rischi
Per chi fa acquisti su internet esiste la possibilità di creare una sorta di carta virtuale collegata alla carta di credito originale e che possa essere utilizzata solamente per il tempo stabilito dall'utente e anche per una singola operazione. Questa è un'ulteriore possibilità a livello di sicurezza per chi utilizza spesso la carta di credito su internet.
È comunque importante sottolineare che, nel caso in cui la card si utilizza in negozio, ristorante ecc., non si perda mai d'occhio; non si consegni a qualcuno che la porta lontano dalla nostra vista, nel caso in cui dobbiamo digitare un Pin, verificare prima che nessuno stia spiando il numero.
La clonazione
Controllare di frequente i movimenti della carta, richiedere un estratto conto (anche se spesso ha dei costi), verificare tutte le spese effettuate online, è importante monitorare sempre la situazione per rendersi conto immediatamente se qualcuno ci ha “rubato” la carta di credito.
Accertato ciò la prima cosa da fare, come già detto, è quella di chiamare il numero verde e denunciare l'accaduto.
Nel caso in cui riusciamo a dimostrare che l'uso della card è stato da parte nostra responsabile, la banca si impegnerà a restituirci tutto quanto ci è stato sottratto.
Le carte “potenziate”
La cosa interessante è che hanno tutte le funzioni delle ricaricabili ed in più si possono anche utilizzare come conto corrente. E quindi è possibile accreditarvi stipendio e pensione, domiciliarvi le bollette, fare o ricevere bonifici.
Uno dei vantaggi è che non si deve versare il bollo di 34 euro che invece è obbligatorio per i conti correnti. Lo svantaggio sono le scarse tutele in caso di frode.
Al momento i gruppi bancari che le propongono sono solamente 4: Mps, Iwbank, Mediobanca tramite il brand Chebanca e la Banca Popolare di Vicenza.