L’aumento della diffusione del commercio elettronico ha creato la necessità di attivare nuovi strumenti di pagamento più sicuri ed immediati.
Le transazioni online avvengono tramite PayPal, carte prepagate, carte usa e getta. È anche vero però che molti utenti, a parità di prezzo del servizio o del bene, preferiscono ancora effettuare l’acquisto fisicamente.
Analizziamo i numeri dell’ecommerce, dati dell’Observateur Cetelem 2007, World Stats 2009 riferiti al periodo 2007-2011, si prevede che in USA il giro d’affari legato all’e-commerce dovrebbe passare da 180 miliardi di Euro a 315, in europa sempre riferito allo stesso periodo, dovrebbe passare da 130 miliardi di Euro a 270.
Quando parliamo di Europa, ci riferiamo alla Gran Bretagna, Francia e Germania con un fatturato del 70%. L’Italia è in crescita, anche se la fetta di mercato è abbastanza limitata ed è superiore solo a Portogallo e Grecia.
Ma veniamo al tema iniziale: e-commerce e strumenti di pagamento online.
Un’indagine dimostra che più di 5 milioni di utenti hanno comprato almeno una volta online. Se pensiamo che nel 2000 il numero era 950.000 ci rendiamo conto dell’aumento che c’è stato in pochi anni.
I sondaggi rivelano però che circa la metà degli utenti web evitano di trasmettere online il numero della propria carta di credito per mancanza di fiducia. Nel 2000, circa il 65% non si fidava a utilizzare la propria carta di credito online.
Possiamo anche dire che negli anni la possibilità di scelta fra vari strumenti di pagamento che siano alternativi alla carta di credito è aumentata di parecchio.
Stiamo parlando di: conti online come PayPal, oppure carte prepagate come ad esempio Postepay oppure carte conto. L’utilizzo di PayPal è cresciuto notevolmente: si è passati da 27.000 utenti nel 2004 a 762.000 utenti durante il 2008. Un aspetto di PayPal da considerare sono i costi di commissione abbastanza elevati.
Per quanto riguarda le carte prepagate, possiamo affermare che oggi qualsiasi istituto bancario le offre: dal 2004 si parlava di circa 400.000 utilizzatori per arrivare nel 2008 a 1.586.594.
Quella delle prepagate rappresenta sicuramente un’alternativa più sicura e gestibile rispetto alle comuni carte di credito, anche perché si rivolgono ad un pubblico più giovane che magari non possiede un conto corrente, ma che è abituato ad acquistare spesso online.
Si sente spesso parlare ultimamente delle “carta conto”, queste carte hanno un proprio codice IBAN e sono utilizzabili come un vero e proprio conto corrente.