Attenzione, diffidate delle richieste via e-mail, per l'inserimento di dati riservati: le banche non chiedono mai queste informazioni per posta elettronica.
Come riconoscere le e-mail sospette:
• riportano testi formalmente non corretti (sgrammaticati, con parole non complete, ecc.)
• dichiarano intenti fasulli per i quali le banche non richiederebbero i dati del Cliente (es.: imminente chiusura del conto , scadenza dei codici, smarrimento di informazioni, problemi tecnici o di sicurezza, ecc.).
• usano toni "perentori", con minacce di sospensione del servizio in caso di mancata azione del cliente.
• contengono solitamente l'indirizzo del mittente in formato web (ad es.: nome.cognome@dominio).
• invitano a seguire vari link presenti nella e-mail che indirizzano "apparentemente" al sito della banca, invece portano i clienti su siti "clone", che hanno la funzione di acquisire le informazioni richieste.
Cosa fare
1. non cliccare sui link presenti nelle e-mail sospette;2. non rispondere alla e-mail inserendo i tuoi dati personali all'interno di e-mail;
3. non aprire file allegati.
4. segnalare l'accaduto contattando la banca
5. in alternativa, denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine.
Ricorda che:
• La tua segnalazione può attivare contromisure immediate per proteggere gli altri clienti.
• Prima di inserire i tuoi dati personali nella pagina dell'Home Banking, accertati che la pagina sia protetta (l'indirizzo nel browser cominci con "https" e che sia presente, nell'angolo in basso a destra, un lucchetto chiuso);
• I siti web proposti da e-mail sospette non vanno visitati, neppure per brevi periodi. La stessa precauzione vale per i file allegati: mai scaricarli. Si corre il rischio di essere infettati con virus ed altri software malevoli.